parco di monza

Parco di Monza: anatre e scoiattoli vittime dei cani senza guinzaglio

Nel Parco della Villa Reale di Monza sono moltissimi gli animali selvatici aggrediti dai cani lasciati senza il guinzaglio dai padroni. L’ultima di queste aggressioni ha causato la morte di Caffè, un incrocio fra un’anatra e un germano. Questo ennesimo episodio ha spinto Enpa Monza e Brianza ad intervenire, lanciando un appello tramite la propria pagine Facebook con la finalità di sensibilizzare i frequentatori del parco alla tutela degli animali selvatici che lo abitano.

“Mi rivolgo ai tanti proprietari di cani che frequentano i giardini della Villa Reale e in particolare l’area del laghetto: dovrebbero capire che l’amore per gli animali va rivolto a tutte le creature e non solo al loro cane – sottolinea Giorgio Riva, presidente di Enpa Monza e Brianza – Se il regolamento del parco di Monza prevede che i cani possano essere lasciati liberi solo con la museruola e che all’interno dei giardini della Villa vadano sempre tenuti al guinzaglio è proprio per tutelare i piccoli animali selvatici”. Infatti, dato che molte persone portano loro del cibo, “gli scoiattoli, le anatre e i germani che vivono nel laghetto sono sempre meno diffidenti e diventano prede ancora più facili – continua Riva – Anche perché, probabilmente per una questione di moda, ultimamente le razze canine più presenti al parco sono quelle più portate alla caccia, come labrador e golden retriever. Appena vedono un’anatra scattano e in molti casi i padroni non sono in grado di fermarli”.

Per questo motivo Enpa ha rivolto una richiesta chiara e semplice all’amministrazione comunale, ossia rafforzare i controlli, sanzionando coloro che non rispettano le regole, così da sollecitare i padroni a tenere i propri cani al guinzaglio e salvare tante piccole creature indifese. Riva ha inoltre proposto la creazione di un area delimitata all’interno del parco, libera da animali selvatici, dove far scorrazzare in nostri amici a quattro zampe senza alcun tipo di vincolo, in modo che tutti possano trarne beneficio: padroni e cani, ma anche le anatre e gli scoiattoli del parco.