L’ondata di maltempo che da diversi giorni sta colpendo la Lombardia ha creato non pochi disagi: esondazioni, frane, evaquazioni dei centri abitati più a rischio e danni ad agricoltura e allevamenti. La Regione dunque si sta preparando a richiedere lo stato di emergenza nazionale. Coldiretti ha già iniziato a fare una stima dei danni e ha delineato una situazione piuttosto critica: si parla infatti di alcuni milioni di danni all’agricoltura, causati dalle violente grandinate che hanno compromesso le coltivazioni di grano, orzo, mais, frutta, ortaggi e foraggio per gli animali degli allevamenti.
I danni sono stati riscontrati su gran parte del territorio, in particolare nella Bergamasca, nel Cremonese, nel Bresciano, nel Mantovano, nella Valle dello Spluga, nella Valchiavenna, nel Comasco, ma soprattutto nel Lecchese, che ad oggi risulta essere l’area più colpita. Ricadute pesanti sono state registrate anche sugli allevamenti, non solo per i danni al fieno ma anche perché, sugli alpeggi, diversi smottamenti e frane di piccola entità hanno invaso le carreggiate delle strade rurali, rendendo impraticabili i sentieri per raggiungere i pascoli, necessari all’alimentazione gli animali. I tecnici della Coldiretti sono al lavoro per assistere le aziende maggiormente colpite e per valutare se ci sono le condizioni per far scattare le procedure di calamità naturale in agricoltura.