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Gualtieri in Campidoglio, scambio di consegne con l’uscente Raggi

Gualtieri in Campidoglio, scambio di consegne con l’uscente Raggi

La prima Manovra del governo Draghi manderà definitamente in pensione Quota 100, dopo appena due anni di vita. La riforma bandiera del governo Lega-M5s di fatto è destinata lasciare il posto a qualcosa che assomiglia un po’ di più all’ultima riforma Fornero, con l’età per andare in pensione che sale a partire dal 2022 a 64 anni e poi a 66 nel 2023. Un percorso inevitabile, contro cui comunque la Lega ha l’intenzione di tornare in trincea, quantomeno per rallentarlo. La linea è ormai chiara: lo scalone di 5 anni che si sarebbe creato da gennaio, proprio in virtù della legge Fornero tutt’ora in vigore, sarà evitato fissando l’età per andare in pensione riservata ai nati nel 1958 a 64 anni con 38 di contributi, per passare poi a quelli della classe 1959 l’anno successivo sempre con 38 anni di contributi. Non verrà prorogata l’Opzione donna, che permetteva alle lavoratrici di anticipare l’addio al lavoro, mentre ci sarà ancora l’Ape sociale, che permette oggi di anticipare la pensione per una serie di lavori usuranti, ma non ancora allargata a più categorie.