Pasticcio AstraZeneca. L’Ema si riunisce, l’Aifa attende. Nuovi limiti?

La decisione, apparentemente logistica, di non somministrare più il vaccino AstraZeneca in Olanda e la contemporanea serie di casi segnalati anche nel nostro Paese, fra cui quello di una professoressa 32enne di Genova deceduta per trombosi dieci giorni dopo il vaccino, hanno riaperto il caso del vaccino AstraZeneca. Oggi si sono tornate a riunire le agenzie di controllo, come l’europea Ema e l’italiana Aifa. Allo studio ci potrebbe essere una limitazione d’età per i soggetti a cui somministrare lo stesso vaccino. Questa volta i dubbi riguarderebbero le persone con meno di 60 anni, e in particolare le donne. Anche gli inglesi, che pure hanno usato questo antidoto in modo massiccio, starebbero esaminando nuove linee di comportamento. Nel frattempo, come riporta Huffington Post, insegnanti, poliziotti, sanitari che hanno già avuto la prima dose di AstraZeneca chiedono chiarezza. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha scritto un tweet eloquente: “È urgente”, ha scritto “che il Governo chiarisca ad horas l’utilizzabilità del vaccino AstraZeneca. Il disastro comunicativo e le decisioni di altri Paesi stanno determinando una situazione dicrollo nelle somministrazioni di tale vaccino”.