Tormento 5 Stelle, sentenza sarda dà ragione ad un espulso

Tormento senza fine nel Movimento 5 Stelle, dopo la rottura di Davide Casaleggio. Una decisione della corte d’appello di Cagliari mette in discussione il ruolo di “capo politico”, oggi rivestito da Vito Crimi e che dovrebbe essere assunto da Giuseppe Conte. "La mia espulsione nasceva da una richiesta ufficiale del 'capo politico' che, a quanto pare, non era capo politico come ho ripetuto più volte nei mesi passati (tra l'altro). Torno ad essere un portavoce del Movimento 5 Stelle?". Si chiede, su Facebook, il deputato Alessio Villarosa - espulso dal M5S per non aver votato la fiducia al governo Draghi - commentando la decisione della Corte d'Appello, che ha rigettato il ricorso presentato dal reggente Vito Crimi contro la nomina di un curatore speciale del Movimento. La strada dell’ex premier Giuseppe Conte verso la guida del Movimento 5 Stelle si complica e la sua elezione slitta a data da destinarsi.