Università Bocconi di Milano

Università Bocconi di Milano – Più tecnologia nelle Università Italiane

L’università Bocconi di Milano ha ospitato l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, il quale ha presentato il nuovo accordo con Poste Italiane, raccontando la sua visione del presente e del prossimo futuro.

Per il Cloud si fa di tutto, anche stringere accordi con avversari storici come la Sony. Satya Nadella, 52enne nato ad Hyderabad, in India, e a capo della Microsoft dal 2014, sembra avere un piano preciso e non si preoccupa di rompere vecchi schemi. Quando prese la guida della multinazionale fondata da Bill Gates le azioni valevano 40 dollari, ora hanno raggiunto quota 125. E molto si deve alla strategia di puntare sui servizi cloud, strumenti che vanno dal riconoscimento del linguaggio naturale ai processi produttivi controllati dalle Ai, fino allo sviluppo di videogame e alla gestione dei giocatori online. Tutto ovviamente sul cloud Azure di Microsoft.

“La digitalizzazione è ovunque, in ogni industria e in ogni dispositivo. Per avere successo, poco importa che si tratti di una compagnia o una nazione, bisogna abbracciare la tecnologia” e Microsoft quegli strumenti li ha, cominciando dai 54 datacenter distribuiti in tutto il mondo, in grado di servire ogni ‘innovatore’, ovunque esso sia. Dal palco della Bocconi, Nadella quegli strumenti li cita più o meno tutti: GitHub ad esempio, piattaforma per sviluppatori acquisita da Microsoft nel 2018 per 7,5 miliardi di dollari, e poi Azure Analytics per maneggiare enormi quantità di dati, senza dimenticare l’intelligenza artificiale applicata in ogni ambito.

Grazie ai risultati da lui ottenuti, Nadella sta facendo virare tutta la sua compagnia verso la creazione di pale e picconi d’epoca moderna. Restano fuori da questa nuova Microsoft alcuni pezzi del passato legato al rapporto diretto con i privati, in primis la console Xbox ma anche Office. L’accordo con Sony per lo streaming dei videogame PlayStation dà però un’idea di come anche quello che resta del passato verrà integrato nella nuova mentalità di Microsoft.“Più tecnologia nelle scuole e nelle università italiane. Il vostro futuro, come popolo di creativi, è nell’innovazione” conclude l’amministratore delegato. Chiaramente, meglio se attraverso server Microsoft.