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Milano apre le “stanze del silenzio”: luoghi di preghiera e meditazione

Milano apre le porte alle “stanze del silenzio”: spazi dedicati alla preghiera e alla meditazione messi a disposizione di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro confessione religiosa. Queste sale apriranno all’interno di ospedali, carceri, stazioni e aereoporti. Per la loro creazione il Comune di Milano ha preso accordi con 19 organizzazioni religiose e di non credenti, tre associazioni e due aziende di servizi alla persona (Istituti milanesi Martinitt-Pio Albergo Trivulzio e Golgi-Radaelli). L’incontro è avvenuto a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, e ha permesso di avviare un procedimento che segue una delibera dello scorso 23 dicembre, con la quale la Giunta comunale ha già approvato l’iniziativa delle “stanze del silenzio”.

Tutti i soggetti e gli enti religiosi presenti all’accordo saranno invitati a collaborare nella creazione di un regolamento che normi l’utilizzo delle prime stanze, previste all’interno degli Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio e Golgi-Redaelli. “Con il patto di collaborazione di oggi applichiamo i principi dell’amministrazione condivisa all’ambito dell’assistenza spirituale e religiosa, avviando un percorso che vede organizzazioni e comunità direttamente ingaggiate per la gestione condivisa di spazi e servizi”. Hanno dichiarato gli assessori Lorenzo Lipparini (Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali, Salute e Diritti).  “Questo garantirà ai cittadini, di qualsiasi gruppo o credo religioso, spazi tutelati e assistenza. Ci auguriamo che questo modello possa diffondersi a diverse realtà e strutture aderendo a questo accordo, che è anche e soprattutto un segnale di inclusione e responsabilizzazione. Come istituzione ci siamo fatti garanti di questo procedimento, promuovendo un dialogo tra le diverse comunità attive sul territorio che oggi, a Palazzo Marino, iniziano un percorso comune a favore di tutti i cittadini, seguendo proprio le linee guida del Regolamento dei beni comuni recentemente approvato dal Consiglio Comunale”.

Inoltre, hanno presenziato alla sigla del patto, assieme al Comune di Milano, i rappresentanti delle Asp e molti gruppi, associazioni e comunità operanti sul territorio. Il compito delle comunità coinvolte sarà quello di fornire gli allestimenti necessari alle funzioni religiose, alla loro custodia e al loro mantenimento. Insieme alle Asp si lavorerà a un regolamento per l’accesso e la cura degli spazi. Il Gruppo Nazionale di Lavoro per la “Stanza del Silenzio e/o dei Culti” offrirà la sua opera come partner per la formazione del personale interno all’Asp. L’accordo permette in qualsiasi momento l’inserimento di nuove adesioni.