Caritas Ambrosiana a Milano

La Caritas Ambrosiana interviene anche a Milano

La Caritas Ambrosiana interviene anche a Milano in aiuto di 11 mila persone, molte delle quali pur avendo un lavoro non percepiscono un reddito sufficiente. Senza arrivare al gesto estremo dell’elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski, che a Roma ha riallacciato la corrente di un palazzo occupato da famiglie povere, anche a Milano la Caritas Ambrosiana cerca di aiutare seimila famiglie. Sono infatti circa 11mila le persone che si sono rivolte nel 2018 ai centri d’ascolto della Diocesi di Milano per pagare le bollette e anche il canone mensile. Per evitare che alle famiglie venisse staccata la corrente, l’organismo caritativo diocesano ha pagato in un anno 6mila bollette della luce.

Si tratta per lo più di nuclei italiani. La metà ha fino a tre figli. Più di un terzo (il 34%) ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni. Il 43,7% ha una licenza di media inferiore, ma c’è anche chi ha ottenuto un diploma (28,9%) e anche una laurea (7,4%). Il 45,2% è disoccupato, ma quasi la metà (49,6%) non percepisce un reddito sufficiente, nonostante abbia un lavoro. Questo è l’identikit di chi in città e nel resto del vasto territorio della Diocesi (che arriva fino a Monza e a Lecco) non è in grado di pagare le bollette, secondo una ricerca condotta sui beneficiari di EmPOWERment. I dati, elaborati dall’Osservatorio delle povertà  della Diocesi di Milano, sono stati resi pubblici nel convegno “La povertà energetica e le misure per affrontarla”.

Il progetto, partito a novembre 2017, ha coinvolto fino al 31 gennaio 2019, 135 famiglie in stato di fragilità economica, le quali si erano rivolte ai centri di ascolto di Caritas presenti nelle parrocchie. Nei centri di ascolto i candidati a entrare nel progetto sono stati ascoltati dai volontari e inviati al servizio Siloe di Caritas Ambrosiana, che ha valutato e certificato lo stato di bisogno ed elaborato un percorso. Il programma, differenziato in base alle necessità dei clienti, ha previsto oltre al sostegno economico anche corsi di formazione e supporto nella ricerca attiva del lavoro grazie al contributo della Fondazione San Carlo. Come ha dimostrato il gesto del cardinale Krajewski la povertà energetica è una triste realtà diffusa nelle nostre città. Vivere senza luce, e quindi senza riscaldamento, sconvolge anche moralmente, perché si traduce in uno stigma sociale, che fa sentire poveri in modo umiliante, commenta Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana.

Ieri pomeriggio, uno striscione con la scritta “Be Human” è stato esposto dalle finestre della sede di Caritas Ambrosiana, in via San Bernardino 4, a due passi dal Duomo. La scritta è un invito ad aprire la propria umanità in un momento così difficile, in cui la paura verso l’ignoto e il diverso alimenta un clima di odio, risentimento, rancore di cui diventano vittime i più indifesi. Lo striscione viene esposto in occasione dell’apertura a Roma dell’assemblea generale di Caritas Internationalis, cui partecipa anche Gualzetti.