Vangelo secondo Salvini

Vangelo secondo Salvini – Striscione Pro Lega a Lecco

Dal Vangelo secondo Salvini: porti chiusi. Questa è la frase apparsa martedì su uno striscione pro Lega Nord appeso, tra due balconi di uno degli edifici storici che si affacciano sulla centralissima Piazza XX Settembre a Lecco, da Lucia Cagliani, irreprensibile militante della Lega. “Sono una pasionaria – ha dichiarato ai giornali locali – Ero in piazza Duomo a Milano per sostenere durante il comizio il nostro capitano Matteo Salvini. Ho appeso questo striscione perché sono convinta di quello che c’è scritto e voglio manifestare la mia solidarietà al nostro ministro degli Interni. Salvini è un leader carismatico ed è un gran trascinatore. Certo non è immune dagli errori, ma solo chi non fa nulla non sbaglia mai”. Lo striscione, con le lettere rigorosamente stampate in verde padano, resterà appeso almeno fino a domenica, giorno in cui si terranno le elezioni europee. “Poi vedrò cosa fare. Per ora è qui e mi tiene compagnia. Non penso che possa offendere nessuno”.
La vicenda ha diviso il paese, qualcuno infatti si oppone allo slogan, ed è monsignor Davide Milani, da settembre prevosto di Lecco. Il parroco, inserendosi fra tutti coloro che nella Chiesa italiana hanno criticato il vicepremier per l’esibizione del rosario domenica scorsa a Milano, evita le polemiche con i leghisti ma chiede di non strumentalizzare il Vangelo: “Mi piacerebbe incontrare chi ha pensato lo striscione, mi piacerebbe conoscere cosa volesse esprimere citando in quel modo il libro sacro dei Vangeli. A margine della riunione del consiglio pastorale, noi sacerdoti insieme ai laici abbiamo condiviso l’amarezza per questo uso strumentale del termine Vangelo. Il Vangelo per i cristiani è l’esperienza di salvezza che una comunità ha fatto e fa di Gesù, è la Buona notizia di Dio: ci ferisce vederlo stravolto in uno slogan politico. Ecco, mi piacerebbe incontrare chi ha pensato quello striscione per capire cosa volesse esprimere riferendosi al Sacro, al Vangelo e per raccontare cosa rappresenta per me, per noi, il Vangelo”.