reddito di cittadinanza

Denunce per sei percettori del reddito di cittadinanza, lavoravano in nero

Per alcuni percettori del famoso reddito di cittadinanza è scattata la denuncia perchè sono stati scoperti mentre lavoravano in nero presso attività commerciali delle località turistiche in provincia di Como. I finanzieri della Compagnia di Erba, una volta delineata la situazione hanno denunciato non solo i furbi percettori del reddito di cittadinanza, ma anche i proprietari degli esercizi commerciali presso cui queste persone lavoravano.

E’ un fenomeno che era già stato messo in conto, quello dei possibili ‘furbetti del reddito’: coloro che, presentando una situazione economica che permette di accedere al contributo del governo, lavorano poi senza contratto per arrotondare. Ed è proprio nell’ambito delle attività della polizia economico-finanziaria, finalizzate al contrasto del sommerso da lavoro ed alla lotta agli sprechi di denaro pubblico, che le fiamme gialle di Erba hanno eseguito numerosi controlli nelle attività commerciali della zona.

Oltre a rilevare irregolarità in merito agli scontrini e alle ricevute fiscali, hanno scoperto 6 lavoratori in nero di cui 2 cittadini italiani, residenti a Valbrona e Bellagio (Como), denunciati alla procura in quanto, pur percependo il reddito di cittadinanza, lavoravano senza contratto presso esercizi commerciali di Bellagio e Canzo. Attraverso le banche dati è stato possibile rilevare che i due lavoratori avevano richiesto il reddito di cittadinanza ottenendo un sussidio del valore complessivo di 2.310 euro relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno.

I due sono stati dunque segnalati all’autorità giudiziaria di Como per violazione dell’art. 7, comma 2 del D.L. n. 4 del 28 gennaio 2019 (istitutivo del reddito di cittadinanza), il quale sanziona con la reclusione da uno a tre anni l’omessa comunicazione della variazione del reddito o del patrimonio, rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.