Ieri, Milan e Inter hanno presentato il loro progetto per un nuovo stadio, e sin da subito le critiche sono state moltissime, soprattutto quelle di chi protesta contro l’abbattimento del Meazza. Quel che è certo, è che la politica dovrà decidere: “Credo che si aprirà anche un bel dibattito politico perché lo stadio di San Siro ha un ruolo importantissimo. Quindi prima capiremo tecnicamente i contenuti della proposta e poi andremo in Consiglio comunale, l’aula dovrà avere un ruolo importante”, ha dichiarato Sala.
Il ruolo importantissimo di San Siro, sottolineato dal sindaco, ora è strettamente legato anche alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026: sembra infatti che proprio il Meazza sia destinato ad ospitare l’inaugurazione dei Giochi. C’è dunque molta cautela su quel progetto di un nuovo impianto da 60mila posti, con annesso distretto dello sport e dello shopping, che i due club vorrebbero realizzare.
Eppure c’è già chi è già disposto ad incatenarsi davanti ai cancelli del ‘vecchio’ Meazza. Più moderata invece la proposta di organizzare una raccolta firme per chiedere un referendum contro l’abbattimento dello stadio. Un fronte trasversale, dunque, che poco c’entra con gli schieramenti politici e che forse, proprio per questo, è ancora più temibile.