naufragio

Naufragio a Lampedusa: continuano le ricerche dei migranti dispersi

Continuano le ricerche dei migranti dispersi dopo il naufragio verificatos,i nella notte fra domenica e lunedì, a largo delle coste di Lampedusa. Al momento un elicottero della Guardia Costiera sta sorvolando l’area, mentre le motovedette sono ancora in porto, in attesa che le condizioni del mare migliorino. Stando al racconto dei 22 superstiti, sarebbero più di 15 le persone che mancano all’appello, tra cui 8 bambini. 

A bordo del barchino naufragato c’erano più di 50 persone, in prevalenza di origi tunisine e subsahariane. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire le dinamiche dell’incidente tramite il racconto dei fortunati superstiti. Secondo una prima ricostruzione, quando sono arrivate le motovedette per procedere al trasbordo, i migranti si sono spostati tutti da un lato e, complice il mare mosso, hanno fatto ribaltare l’imbarcazione.

Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, incontrando i cronisti a Lampedusa ha dichiarato che tutte le persone a bordo erano sprovviste del salvagente, il che ha aggravato la situazione. La maggior parte dei sopravvissuti, 13 uomini e 9 donne, sono stati portati in salvo dai coraggiosi uomini della Guardia Costiera e della Gdf. Fra i supertisti ci sarebbe anche una bimba di 8 mesi con la sua mamma. Rimane una grande apprensione per che coloro che sono ancora dispersi in mare, soprattutto per i bambini.